L’Ospitale di San Bartolomeo a Spilamberto

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Archeologia, storia e antropologia di un insediamento medievale

Fino a sei anni fa, non c’era traccia dell’antica Chiesa di San Bartolomeo, con annesso Ospitale, citata già in un atto del 1162. Si sapeva solo che era “Spinanamberti de supra”, cioè a sud di Spilamberto, in direzione di Vignola. Soprintendenza e Comune l’hanno cercata, prima in un’area a destinazione edilizia, poi tra la Vignolese e via S. Pellegrino, e infine all’angolo con il canale Diamante. E qui finalmente l’atteso ritrovamento. Ora un volume racconta la cronaca di una scoperta annunciata.

Martedì 5 novembre, alle ore 21, nello Spazio Eventi L. Famigli di Spilamberto (Viale Rimembranze 19) viene presentato il volume “L’Ospitale di San Bartolomeo a Spilamberto. Archeologia, storia e antropologia di un insediamento medievale”, curato da Donato Labate e Mauro Librenti.

Dopo i saluti del Sindaco Francesco Lamandini, di Filippo Maria Gambari, Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna e di Valerio Massimo Manfredi, Presidente della Fondazione di Vignola, avrà luogo la presentazione a cura di Sauro Gelichi, docente di Archeologia Medievale dell’Università Cà Foscari di Venezia, alla presenza dei curatoriDonato Labate e Mauro Librenti.

L’opera, che fa parte della collana “Quaderni di Archeologia dell’Emilia-Romagna” curata dalla Soprintendenza, documenta gli scavi condotti a Spilamberto tra il 2007 e il 2008 nell’Ospitale medievale di San Bartolomeo.

In seguito a una segnalazione del Gruppo Naturalisti di Spilamberto furono effettuati sondaggi preliminari che accertarono la presenza di resti d’interesse archeologico.

Le successive indagini hanno portato in luce una chiesa medievale con annesso cimitero, canonica, pozzi e altri edifici che sono stati riferiti all’antico Ospitale di San Bartolomeo (XII-XIV secolo) anche grazie alla presenza di due tombe di pellegrini sepolti con le insegne del pellegrinaggio.

L’Ospitale, appartenuto alla potente abbazia nonantolana, era ubicato lungo una strada di pellegrinaggio che collegava Nonantola a Roma.

Uno dei pellegrini con il bordone e la conchiglia è ora esposto nell’Antiquarium di Spilamberto.

Spazio Eventi L. Famigli – Viale Rimembranze, 19 – Spilamberto (MO)
Martedì 5 novembre, ore 21

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